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venerdì 5 ottobre 2012

Scuola, studenti in piazza contro la crisi economica. A Roma scontri con la polizia. Ferrero: "Vergognosa repressione!"

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Sono migliaia gli studenti che questa mattina sono scesi in piazza in tutta Italia nella prima manifestazione nazionale contro i tagli al sistema scolastico. Su infoaut.org è possibile seguire la diretta dalle piazze (su Twitter invece: @StudAut e l'hashtag #5ott). "Oggi protestiamo contro la crisi economica, i tagli previsti dalla spending review e questo Stato che non è più democratico ma che è diventato una dittatura". Queste sono le parole di Mario, uno studente, un ragazzo di 16 anni, che spiega il perché della sua scesa in piazza di questa mattina.
Le sue parole sono apprezzate ma soprattutto condivise dall'intero corteo, fanno da eco a tutti gli studenti romani che stanno attraversando in modo pacifico il ponte fra porto di Ripa Grande e via Marmorata mentre gridano: "La scuola non si tocca, la difenderemo con la lotta".
A piazzale Portuense invece non è stato altrettanto pacifico. Durante il corteo infatti non sono mancati scontri con la polizia mentre gli studenti tentavano di deviare dal percorso stabilito.
La carica delle forze dell'ordine ha peremsso agli studenti di disperdersi durante la protesta. Un ragazzo di quindici anni del liceo classico "Virgilio" è stato fermato dalla polizia, è stato portato in questura, subito dopo riaffidato ai genitori.
"Vergognosa repressione degli studenti che oggi, a migliaia, in diverse città italiane, Torino, Roma, Milano e tante altre, sono scesi in piazza contro i tagli di Profumo all'istruzione e alla formazione pubbliche - dichiara Paolo Ferrero, Segretario Nazionale di Rifondazione Comunista - Aumentano le tasse in scuole e università, i costi di libri e trasporti, le strutture cadono a pezzi e la democrazia nei luoghi del sapere viene consapevolmente ridotta. Oggi siamo in piazza con gli studenti, come lo saremo il prossimo 12 ottobre, perché il mondo della formazione sta pagando un prezzo altissimo per colpa di Monti e dei “tecnici”. È scandaloso che il governo dei poteri forti invece che rispondere alle giuste rivendicazioni degli studenti mandi le forze dell'ordine a caricare i ragazzi in corteo".
"Solleva il cuore - dichiara Fabio Alberti, Segretario romano di Rifondazione Comunista - vedere migliaia di giovanissimi studenti colorare le vie di Roma in difesa di una scuola pubblica, democratica e veramente aperta a tutti. Si tratta di una importante lezione di senso civico - aggiunge - Gli studenti hanno dato un segnale a tutta la città: non bisogna rassegnarsi. Al dominio della finanza e alla abdicazione di una classe politica - conclude - i cittadini, studenti, lavoratori, devono prendere la parola e la strada. Altri devono raccogliere questo segnale. Una occasione sarà la manifestazione "no Monti" del 27 ottobre".

ore 13, 51
A Roma è terminato il corteo. Il bilancio degli scontri tra studenti e forze dell'ordine conta quattro poliziotti feriti. Alemanno preso dall'ordinanza "anti-bivacco" ha comunque pensato bene di dire la sua: "Oggi un corteo di appena mille studenti ha paralizzato la città - ha dichiarato. - Chiedo ancora una volta al ministro
Cancellieri di darci delle regole, perché senza regole la citta' rischia di essere soffocata e i romani sono stufi".

Milano
Anche al nord caos. Dieci manifestanti in città sono rimasti contusi, uno è stato denunciato durante la protesta degli studenti.
Circa 2000 persone hanno attraversato il centro, colpendo varie banche e con scritte e striscioni ad accompagnarli fino al parco Ravizza.
L'altra parte del corteo invece ha raggiunto quello partito da piazza Oberdan per raggiungere il palazzo della Regione: qui si sono animati scontri con la polizia.

Torino
''Abbiamo riportato 30 contusi per caduta a terra e due feriti a causa delle manganellate e delle
cariche della polizia''. a dichiararlo è Daniele Mirandola, portavoce del Ksa, Kollettivo Studentesco Autonomo, che ha organizzato il corteo. ''Una ragazza di 19 anni - ha spiegato - e un ragazzo di 16 hanno subito ferite lacero-contuse alla testa e sono andati in ospedale, dove sono stati medicati''.
Il Ksa ha annunciato un'assemblea per mercoledì: bisogna considerare le  diverse iniziative da intraprendere. 


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