Pages

 

giovedì 27 settembre 2012

Operai dell'Ilva fino a 80 metri di altezza. La protesta non si ferma: tensione

0 commenti

Gli operai dell'Ilva sono stati l'intera notte sulla torretta di smistamento dell'altoforno 5. Si sono alternati a gruppi di cinque senza permettere l'interruzione produttiva dell'impianto. Hanno infatti deciso di mantenere il presidio a 60 metri di altezza in uno dei punti in cui transitano i nastri di carica e che è accessibile agli addetti all'altoforno stesso. Ma non  è tutto. Questa mattina altri 10 dieci invece sono saliti a circa 80 metri di altezza, vale a dire su di una torre del camino E312.
Quella cominciata ieri sera è una protesta simbolica sostenuta dai sindacati. Dall'inizio della vicenda giudiziaria dell'Ilva i lavoratori hanno effettuato sempre blocchi stradali e sit-in all'esterno del siderurgico, ma nessuno di loro si era mai spinto su di un altoforno fino a 60 metri di altezza.
Perché hanno scelto l'altoforno numero 5? E' il più grande d'Europa e con maggiore capacità di produzione nello stabilimento. bloccarlo, peraltro, causerebbe un vero disastro a tutto il siderurgico.
Insieme a cokerie e acciaieria 1 proprio idi sequestrare e bloccare il produzione delle aree produttive dell'Ilva - custodi giudiziali - secondo il piano consegnato all'Ilva che presentava l'ordine del Procuratore della Repubblica - hanno tentato di imporre il blocco degli altoforni 1 e 5 e la dismisisone con rifacimento del 3.
Ma sono "Pronti a tutto" gli operai, come "recita" lo striscione messo in mostra da loro stessi e che ha da subito reso esplicito il clima di tensione.
Lo stesso Bruno Ferrante, Presidente dell'Ilva, non ha potuto evitare di parlare di una comprensibile agitazione mentre si attendono notizie dalle autorità giudiziarie. E' il gip Patrizia Todisco che oggi si pronuncerà in merito all'istanza dell'Ilva dopo aver chiesto per l'azienda stessa "minima capacità produttiva" a fronte d un piano di investimenti immediati da 400 milioni di euro.
Un piano tuttavia, a cui è strettamente collegata l'istanza aziendale, ma è stato bocciato non solo dai custodi ma anche dalla Procura.
I lavoratori dunque, è facile intuirlo, temono fortemente che anche il gip si pronuncerò a loro sfavore

0 commenti: