Fornero: Ho chiesto un incontro a Marchionne nei prossimi
giorni»
Bonanni: «Indicazione forte, se salta la Fiat il sud è nei guai»
Bonanni: «Indicazione forte, se salta la Fiat il sud è nei guai»
Il ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera (Ansa)
Venerdì sera era arrivata persino le accuse di Cesare Romiti,
storico amministratore delegato della Fiat, sulla strategie manageriali dei
vertici della casa torinese, sabato è arrivata la dichiarazione più attesa.
Quella del ministro Passera: «È giusto, importante ed urgente fare chiarezza al
più presto possibile al mercato e agli italiani», ha detto il ministro dello
Sviluppo, ribadendo che «è ovvia l'attenzione del governo sul settore dell'automotive.
Vogliamo capire fino in fondo le implicazioni di una serie di annunci che si
sono susseguiti e che non permettono ancora di comprendere le strategie di Fiat
in Italia. Faremo di tutto perchè nell'ambito della crescita di Fiat l'Italia
abbia un ruolo importante. Non è pensabile - ribadisce Passera - che la
politica si sostituisca alle scelte imprenditoriali e di investimento ma
assicuriamo massima attenzione ed impegno. Non sarà certo il governo a
sostituirsi alle responsabilità imprenditoriali e a prendere le decisioni di
investimento dell'azienda».
IL POSSIBILE INCONTRO - «Il governo da parte sua e nei limiti di quanto le
norme consentono farà la sua parte per assicurare che questa informativa venga
data e per far sì che nel piano sviluppo del gruppo Fiat che riteniamo
importante, l'Italia abbia un ruolo il più possibile valorizza» ha proseguito
Passera appena arrivato al meeting della Confesercenti in corso a Perugia. «Non
è questione di telecronaca di incontri. Queste sono cose che spesso non servono
e neanche aiutano», ha risposto il ministro a una domanda su un possibile
incontro del governo con i vertici Fiat. Incontro, peraltro, chiesto dal
ministro del Lavoro, Elsa Fornero che da Verona dice: «Vorremmo veramente
approfondire con il dottor Marchionne che cosa ha in mente per i suoi piani
d'investimento e per l'occupazione in questo paese», aggiungendo di aver già
chiesto all'amministratore delegato della Fiat un incontro e di confidare che
questo possa avvenire «nei prossimi giorni.
BONANNI: «FORTE INDICAZIONE CULTURALE» - Positiva l'immediata reazione
dei sindacati, con il segretario nazionale della Cisl Raffaele Bonanni che,
dallo stesso palco, prima scherza («Passera ha detto una cosa importante, come
avrebbe fatto un politico. Perchè anche Passera è un politico...»), poi
evidenzia: «Passera ha detto, voi fate la vostra parte, noi facciamo la nostra.
È una indicazione culturale forte al Paese», facendo riferimento alla questione
degli aumenti salariali legati alla maggiore produttività.
LA QUESTIONE DEL MEZZOGIORNO - Bonanni ha poi voluto
sottolineare: «Io ho il problema di centinaia di migliaia di persone nel
centro-sud che, se salta la Fiat, sono nei guai. Questi della Fiat non sono dei
santi, non sono dei filantropi, ma sono gli unici che in Italia sanno costruire
automobili e, se saltano loro, ci fanno ballare in tutto il Mezzogiorno».
Quindi, sull'onda lunga della richiesta di chiarimenti espressa da Passera, il
leader della Cisl ha richiesto che Marchionne chiarisca «subito. Prima di
portare il piano deve dire in un luogo pubblico che lo sospende solo perchè il
mercato va male e che ripartirà quando il mercato si riprenderà».
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