Per quanto riguarda la situazoone odierna dell'Alcoa la
Glencore sembra essere uscita ufficialmente dalla trattativa in merito
all'acquisizione dello stabilimento di Portovesme. La comunicazione questa
mattina è arrivata al Ministero della Sviluppo Economico nella tarda
serata di ieri. Agli operai sarà comunicato in via ufficiale lunedì
prossimo nel corso di un'assemblea.
intanto l'Azienda non ha perso tempo e ha pensato di trasmettere ai sindacati il programma di abbandono delle attività che sono state affidate alle imprese d'appalto.
"La notizia del venire meno dell'acquirente per Alcoa chiede al governo un salto di qualità - dichiara Paolo Ferrero, Segretario di rifondazione Comunista - Passera, che è in vena di commissariamenti - aggiunge - commissari l'Alcoa e il governo ne garantisca l'attività produttiva. Il governo deve intervenire senza aspettare che l'apparato industriale italiano vada tutto a rotoli".
Saranno 67 i lavoratori interinali che da lunedì andranno via e 20 degli appalti. Altri 180 vedranno il loro licenziamento entro ottobre.
I 500 diretti resteranno fino al 31 dicembre.
Martedì prossimo in programma incontri con l'azienda, nella sede della Confindustria, e, nel pomeriggio, con l'Assessore regionale al Lavoro. L'obiettivo resta cercare una soluzione per estendere la cassa integrazione anche ai lavoratori delle imprese d'appalto.
Per giovedì è in programma una manifestazione di cui non sono ancora noti i dettagli.
intanto l'Azienda non ha perso tempo e ha pensato di trasmettere ai sindacati il programma di abbandono delle attività che sono state affidate alle imprese d'appalto.
"La notizia del venire meno dell'acquirente per Alcoa chiede al governo un salto di qualità - dichiara Paolo Ferrero, Segretario di rifondazione Comunista - Passera, che è in vena di commissariamenti - aggiunge - commissari l'Alcoa e il governo ne garantisca l'attività produttiva. Il governo deve intervenire senza aspettare che l'apparato industriale italiano vada tutto a rotoli".
Saranno 67 i lavoratori interinali che da lunedì andranno via e 20 degli appalti. Altri 180 vedranno il loro licenziamento entro ottobre.
I 500 diretti resteranno fino al 31 dicembre.
Martedì prossimo in programma incontri con l'azienda, nella sede della Confindustria, e, nel pomeriggio, con l'Assessore regionale al Lavoro. L'obiettivo resta cercare una soluzione per estendere la cassa integrazione anche ai lavoratori delle imprese d'appalto.
Per giovedì è in programma una manifestazione di cui non sono ancora noti i dettagli.
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