In un momento storico in cui l’unica regola di vita pare essere la lotta
tra poveri atta a favorire sempre più il privilegio dei ricchi, Rifondazione
Comunista di Pomarico,assieme ad altri soggetti politici,movimenti ed esponenti
della società civile, aderisce alla proposta di legge per il Reddito minimo
Garantito. Non è vero che, dalla crisi,si esce solo da destra,non è vero che
l’unica guida possibile può essere un sistema d’interesse economico bancario
con riferimenti nella peggiore espressione del capitalismo italiano e non è
vero che l’indice di sopravvivenza collettiva debba essere forzatamente
inversamente proporzionale alla perdita di dignità individuale. In quest’ottica
il nostro partito sostiene una proposta di legge regionale di iniziativa
popolare atta a scardinare uno stato di cose che,favorendo una permanenza di
una parte sempre più rilevante della popolazione in uno stato di
indigenza,punta a favorire sempre più una zona d’ombra in cui agiscono
clientelismi e perdita della cognizione di diritto. Puntare ad un reddito
minimo,oltre ad essere indice di una ritrovatà civiltà,è anche un intervento in
favore di chi,ormai da tempo,ha perso la propria libertà in favore di scambi
per lasciarsi vivere.Per questi motivi Rifondazione Comunista di Pomarico è
impegnata già dagli scorsi giorni nella raccolta firme che proseguirà anche con iniziative di
informazione e divulgazione sulla campagna.
Pomarico 21 marzo 2012 Rifondazione Comunista di Pomarico
Giovanni Rivecca
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