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mercoledì 18 gennaio 2012

NO DEBITO – NO MONTI

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NO DEBITO – NO MONTI

Venerdì 20 gennaio – ore 17.30

PRESIDIO in piazza De Ferrari
Anche a Genova, come in tante città italiane, il 20 e il 21 gennaio è indetto il “No Debito Day”, che segnerà la partenza dell’iniziativa per richiedere la petizione / referendum contro i diktat della Banca Centrale Europea (BCE) e il pareggio di bilancio in Costituzione, votato in Italia da tutte le forze politiche oggi presenti in Parlamento.

NOI CI RIFIUTIAMO DI PAGARE IL LORO DEBITO, PERCHE’ ABBIAMO SOLO CREDITI
Il debito pubblico che ci stanno facendo pagare è stato creato dall’enorme evasione fiscale, dalle incredibili spese per cacciabombardieri e missioni di guerra, dal finanziamento di grandi opere inutili e distruttive per l’ambiente, dai privilegi fiscali concessi ai grandi patrimoni, ai profitti e alle rendite. Tutto questo noi lo paghiamo da 20 anni. I salari italiani sono precipitati al 26° posto fra i 30 paesi dell’OCSE, il diritto alla pensione è stato vanificato per i giovani nonostante i conti dell’INPS siano in attivo crescente dal 1998, i diritti del lavoro sono stati riportati indietro di 60 anni. I servizi sociali, la sanità, la scuola sono stati sottoposti a continui tagli.

ORA BASTA, PAGHI CHI HA PRODOTTO IL DEBITO!
Impediamo al governo Monti di continuare a fare danni. Esso, applicando le direttive della BCE, sta percorrendo la strada che ha portato all’annientamento sociale del popolo greco. E Monti dà assoluta garanzia di essere, come sempre, dalla parte delle banche. Peccato che la BCE, da lui così venerata, sia la principale responsabile della crisi europea!
Il governo Monti è il peggiore possibile per lavoratrici, lavoratori, giovani e pensionati, perché  può portare a termine il percorso di attacchi a salari, pensioni, servizi sociali e ai diritti del lavoro, alla qualità della vita della stragrande maggioranza delle persone. Esso non dovrà affrontare nessun giudizio elettorale, è politicamente irresponsabile e, quindi, pericolosissimo! Tanto più che il connubio PDL – PD (malamente nascosto dalle baruffe da ballatoio) gli garantisce non solo una stabile maggioranza in parlamento, ma anche una battente propaganda favorevole da parte di tutti i mezzi di (dis)informazione di massa.
La “fase uno” è stata caratterizzata da pesanti tagli a lavoro, pensioni e servizi per pagare il debito causato dalle politiche liberiste. La “fase due” ricicla gli eterni miti delle liberalizzazioni e privatizzazioni, nonostante finora abbiano prodotto solo rincari di tariffe e prezzi e peggioramento dei servizi. Vogliono privatizzare l’acqua contro il voto di 27 milioni di cittadini, vogliono privatizzare tutti i servizi pubblici locali nonostante fallimenti come quello dell’AMT a Genova. E, sostenendo di “favorire” l’occupazione giovanile, propongono un nuovo tipo di contratto che prevede 3 anni di prova, durante i quali i lavoratori saranno totalmente in balia del padrone.

Il Comitato No Debito si propone l’obiettivo di costruire un movimento di resistenza contro il pagamento del debito, contro le misure antipopolari e di distruzione di quanto resta dello stato sociale e contro ogni attentato alla democrazia e ai diritti. E’ indispensabile costruire una forte opposizione sociale e politica a questo governo: il Comitato No Debito sostiene pertanto le diverse scadenze di lotta già programmate, lo sciopero generale promosso da USB e altri sindacati di base il 27 gennaio, la manifestazione nazionale a Roma l’11 febbraio promossa dalla FIOM per il lavoro, la democrazia e la riconquista del contratto nazionale, la proposta di una manifestazione nazionale “Occupiamo Piazza Affari” a Milano il 10 marzo.
Il Comitato No Debito è un movimento nazionale che raccoglie militanti singoli e soggetti collettivi e organizzati, politici e sociali. Aderisci anche tu a questa lotta.

COMITATO NO DEBITO – GENOVA
www.nodebito.it

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