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lunedì 3 ottobre 2011

Il Nord scippa i fondi di Potenza per la metro

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POTENZA - Chissà, forse qualcuno a Roma avrà captato l’eco della polemica potentina: la metropolitana costa 200mila euro all’anno e viene sottoutilizzata. È il caso di risparmiare questi soldi? Se il sindaco Vito Santarsiero tergiversa, il Governo centrale non ci pensa su due volte e taglia. Taglia tutto. Santarsiero, sulla Gazzetta, nei giorni scorsi ha ammesso che il servizio oggi non è utilizzato in massa dai cittadini, ma ha invitato a pazientare, spiegando che con il progetto di potenziamento della metropolitana, già finanziato dal Ministero delle Infrastrutture, il capoluogo potrà presto contare su collegamenti migliori. Tre giorni dopo l’appello all’ottimismo arriva la doccia fredda. È lo stesso Santarsiero a comunicarlo durante l’ultima seduta del consiglio comunale: il Governo centrale avrebbe deciso di dirottare al nord il finanziamento di 11 milioni di euro previsto per Potenza. Il Comune lucano, lo ricordiamo, è risultato terzo (dopo Milano e Bologna) nella graduatoria degli enti ammessi al finanziamento dal ministero delle Infrastrutture per i progetti sulla mobilità: all’amministrazione potentina sono stati assegnati, per l’esattezza, 10,9 milioni di euro per il «Servizio ferroviario metropolitano hinterland potentino». Soldi che, come dicevamo, il Governo, alle prese con tagli, ritagli e frattaglie, vuole spedire al nord, magari spalmandoli sugli altri due progetti finanziati, quelli di Milano e Bologna. 

L’intero progetto di Potenza ha un valore complessivo di 18 milioni di euro, di cui il 40 per cento a carico del Comune (su fondi Pisus) e il 60 per cento a carico del Ministero. È previsto lo sdoppiamento del binario Rfi-Fal tra le stazioni di Potenza, Santa Maria e Macchia Romana, per «rendere la linea Fal il più possibile indipendente da quella Rfi», la realizzazione di due nodi di interscambio, di sottopassi per eliminare i passaggi a livello di via Angilla Vecchia e via Campania, la ristrutturazione delle stazioni e la realizzazione di tre nuove fermate (Parco Baden Powel, Ospedale e Gallitello), per un totale di 12 stazioni in città. 

«Il Pisus – aveva detto Santarsiero subito dopo l’ok del Ministero al finanziamento– si arricchisce di altri dieci milioni di euro, confermando da subito la bontà della strategia Potenza 2020. Avremo la possibilità nel settore della mobilità di risolvere problemi atavici della città». Soddisfazione bipartisan con l’on. Vincenzo Taddei (Pdl) che lo scorso 5 febbraio parlò di «un progetto strategico importante e dell’attenzione del Governo nazionale sul tema delle infrastrutture soprattutto nei trasporti e soprattutto nel Sud dell’Italia».
Parole clamorosamente smentite dagli ultimi fatti. 

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